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JULIAN BORGHESAN OSPITE DI PIANETA INFORMAZIONE

JULIAN BORGHESAN OSPITE DI PIANETA INFORMAZIONE
A cura di Ilaria Solazzo.

INTERVISTA

Il Buongiorno su Radio 1 si vede dal mattino grazie alla voce inconfondibile del mitico Julian Borghesan.

ILARIA – Tante voci nelle radio italiane, se tu potessi fondare una tua radio quali voci vorresti nel tuo team?
JULIAN – Devo dirti che sto lavorando anche su RAI Radio Tutta Italiana, radio tematica edita dalla RAI, che per confezione e linea editoriale ci sta dando tante soddisfazioni. Questa è la radio che avrei voluto fondare, da una parte i grandi successi della musica leggera italiana di ieri e di oggi e dall’altra poche voci che esprimono grandi contenuti. Oltre a me, c’è Gianmaurizio Foderaro che è anche il coordinatore della radio, Elisabetta Grande voce storica di Radio RAI e Dario Salvatori giornalista e scrittore musicale.

ILARIA – In Italia ci sono tantissime radio, tra le storiche quali porti nel cuore?
JULIAN – Guardando al passato, posso dirti che sono cresciuto con Radio Deejay, la radio che per il mio percorso iniziale di animatore nelle discoteche e nei parchi divertimento , era la più vicina a quel mondo. Poi ho iniziato a fare radio proprio grazie ad una persona che ha lavorato per l’emittente milanese di via Massena per molti anni – Umberto Labozzetta – il quale diventato direttore della veneta Radio Gemini One, mi ha voluto in squadra questo mestiere. E’ stato un periodo meraviglioso, soprattutto perché ho preso al volo quel treno che nella vita non passa sempre, la fortuna è stata quella di incontrare un serio professionista con la capacità di valorizzare chi avesse un minimo talento. Sembra un discorso logico, ma oggi non lo fa più nessuno. Nella radiofonia non esistono più i Claudio Cecchetto, non ci sono più i Talent scout.

ILARIA – La tua voce ha generato e genera ricordi in tanti radioascoltatori. Come vivi questa popolarità?
JULIAN – Non ho mai fatto il conduttore per diventare famoso, la notorietà è una conseguenza del mestiere che fai e di quanto il mezzo radiotelevisivo possa amplificare il tuo nome e il tuo operato.
Ogni volta che vado in onda è sempre come la prima volta, consapevole che dall’altra parte c’è chi ti apprezza e chi ti giudica. I ricordi sono parte integrante di chi fa la radio e di chi l’ascolta, tutti noi viviamo il presente grazie al passato e nei viaggi radiofonici le canzoni aiutano molto, aprendo a volte quel cassetto della memoria, ricollocandoti in un preciso momento storico della tua vita.

ILARIA – Cos’è cambiato rispetto al passato e quale spirito anima i protagonisti e professionisti delle attuali realtà radiofoniche?
JULIAN – Senza tornare indietro alla storia delle radio libere, posso dirti che io ho iniziato a muovere i primi passi in una piccola radio locale di Treviso a fine anno ’80. Sai quelle radio ascoltate da chi le faceva e da quelli che abitavano di fronte se avevano le finestre aperte! La cosa più bella era la possibilità di parlare dentro ad un microfono e di suonare le canzoni che ci piacevano. La radio era un hobby che mi permetteva di guadagnare qualcosina con la vendita della pubblicità locale. Andavo nei negozi, nei bar, nei ristoranti e nelle piccole attività artigianali della provincia a proporre gli spazi pubblicitari e poi via davanti al microfono orgoglioso di promuovere alla radio quelle attività che avevano creduto in me e nel prodotto proposto. Negli anni la radio si è adattata all’evoluzione della società, da mezzo artigianale è diventato industriale, seguendo precise regole di mercato. Oggi contano gli ascolti e il posizionamento e questo forse ha fatto perdere di vista l’importanza del lato artistico e creativo. Ci si divertiva più una volta? Probabilmente sì, quando semplicemente “facevamo radio”.

ILARIA – Oggi per fare radio, a tuo avviso, serve più la super preparazione o la popolarità sui social?
JULIAN – La radio da sempre è comunicazione allo stato puro, non avendo il valore aggiunto che la televisione o i social ti danno grazie all’immagine, il conduttore è una voce e con questo strumento deve incuriosire e farsi apprezzare. La gavetta è fondamentale per stare al timone, un po’ come per un pilota di Formula 1, per vincere deve prima conoscere alla perfezione il mezzo sul quale sei seduto.
Radio e Social sono due mondi completamente diversi, anche se uno cerca l’altro per interessi di comunicazione e promozione. Il ruolo del conduttore radiofonico è una professione e come tutte le
professioni richiede una formazione e la capacità di informarsi su tutto ciò che accade quotidianamente. Spesso guardo i social e anch’io personalmente ne faccio un uso moderato, ma non credo che gli editori radiofonici cerchino voci in base al numero di followers che hai sui social.

ILARIA – Tra gli ospiti VIP, tre nomi che porti nel cuore e perché?
JULIAN – Uno dei vantaggi del mio mestiere, per chi ama il mondo dello spettacolo, è quello di potere incontrare a volte quei personaggi che hanno fatto la storia nel loro segmento artistico. Tra questi, nel cuore mi è rimasto un incontro radiofonico di qualche anno fa con Dario Fo e Franca Rame in occasione del loro spettacolo “Mistero Buffo”. Fu una diretta meravigliosa, consapevole che dall’altra parte del filo avevo chi ha fatto grande il teatro in Italia e in Europa. La premessa di Dario Fo è stata subito quella di parlare tra “amici” e la diretta l’abbiamo trasformata in una chiacchierata come se fossimo stati al bar sotto casa. Tra gli incontri lavorativi diventati poi nel corso del tempo una vera e propria amicizia, c’è Paolo Belli. Paolo oltre ad essere uno straordinario artista, è una
persona che ha un grandissimo cuore e lo dimostra sempre non solo sul palco o davanti ad una telecamera, ma anche nella vita privata. Una persona alla quale non puoi non volergli bene. C’è poi un momento in particolare che mi è rimasto nel cuore, era il Festival di Sanremo 2011 e subito dopo la sigla di chiusura della diretta di Rai1 della serata finale, mi scaraventai sul palco dell’Ariston per cogliere al volo le emozioni di Roberto Vecchioni per la sua vittoria. Quel momento l’ho fotografato, per meglio dire ho impresso l’immagine degli occhi di Vecchioni che brillavano come quelli di un bambino al quale regali la cosa più desiderata. Li ho capito il grande valore che il Festival di Sanremo ha soprattutto per i grandi artisti, cioè per quelli che hanno una carriera importante alle spalle e che da sempre accompagno la nostra vita con le loro canzoni.

ILARIA – Un collega con cui vorresti poter lavorare prossimamente?
JULIAN – Fantasticando mi piacerebbe condurre un programma con Amadeus, perché lo seguivo dai tempi di Radio Deejay e lo ritengo da sempre uno dei più forti conduttori radiofonici scoperti da Claudio Cecchetto. Mi piace la sua impronta e quel modo del tutto naturale di regalarti buon umore.

ILARIA – Si vive tutti connessi, ma siamo in realtà tutti disconnessi… il tuo parere a riguardo?
JULIAN – “Essere connessi” per definizione vuole dire essere in sintonia, condividere, ma l’avvento degli smartphone abbinati ai social ha portato ad una vera e propria interruzione dei legami umani.
Non ci parliamo più di persona, esterniamo le nostre emozioni ed i nostri pensieri tramite i social.
La rete ci ha catturati e gestisce la nostra vita. Noi adulti abbiamo una grande responsabilità nei confronti dei nostri figli e dei bambini che vengono al mondo, siamo l’ultimo baluardo per fare capire loro che in un futuro digitale dobbiamo mantenere vivi i rapporti umani, per non finire come nel peggiore dei film di fantascienza. Dobbiamo riabituarci a parlare, a confrontarci e a spegnere i social almeno quando in famiglia o con gli amici siamo riuniti a tavola. Questo è un altro motivo per cui amo la radio, costruita sulla parola e sul confronto tra le persone.

ILARIA – Se tu avessi come ospite in radio il Papa, cosa gli domanderesti?
JULIAN – Da cattolico sono tante le domande che vorrei fare a Sua Santità, ma la più semplice che può sembrare anche banale è questa: “Qual’è il vero male del mondo?”.

Discosveglia – In foto Julian e Gianmaurizio Foderaro

ILARIA – Cosa bolle in pentola?
JULIAN – L’acqua! Che tra l’altro con un po’ di sale e perfetta per due bucatini all’Amatriciana!
Fuori dalla cucina, sto preparando con un bel gruppo di lavoro alcuni appuntamenti live che dopo questi due anni di astinenza, arrivano carichi di emozione. C’è tanta voglia di salire sul palco e confrontarsi nuovamente con il pubblico. Lo faremo con molti amici del mondo della musica. Nel frattempo la mattina continua l’appuntamento del Discosveglia su Radio1 dalle 5 alle 6 e su RAI Radio Tutta Italiana con il programma “Lui, Lei e Loro”. Sto scrivendo anche qualche piccola idea per la televisione… vediamo.

ILARIA – Invia un saluto ai tuoi fan…
JULIAN – Ciao Fans… fate i bravi!

Contatti social

https://m.facebook.com/JulianBorghesanOfficial

https://www.instagram.com/julianborghesan/?hl=it

Biografia

Julian Borghesan nasce a Milano e vive ormai da diversi anni a Roma. La passione per lo spettacolo ed il suo essere creativo e dinamico, lo porta fin da giovanissimo a lavorare come animatore di contatto nei villaggi, nelle discoteche e nelle radio e tv private locali. Un’esperienza formativa che gli permette di realizzare un sogno ambizioso: lavorare come conduttore a livello nazionale. Dalla triveneta Radio Gemini approda a RTL 102,5 per poi proseguire in altri network nazionali, fino ad arrivare in Rai a Radio2 e Radio1. Sempre attento al mondo della comunicazione, crea un percorso parallelo curando la promozione di importanti artisti come Elisa ed Antonello Venditti e nel 2015 fonda la I-Musiclab, struttura che si occupa dell’80% delle attività in store firma copie del settore discografico ed editoriale, all’interno dei principali retail sul territorio nazionale.

I primi passi…

Il primo vero contratto televisivo Rai arriva nel 2001 con la TV dei Ragazzi. Sul canale Rai Sat Ragazzi, ha la possibilità di potersi confrontare con un pubblico giovane ed è subito una sfida vinta. Riscuote grandi consensi, nella conduzione di uno spazio speciale all’interno del programma Giga, dove spiega ai bambini come nasce e come si sviluppa un programma televisivo, una tournee o la carriera di un artista. Al giovane pubblico piace molto e tra le esclusive portate in video, ci sarà l’intervista a Britney Spears e lo speciale Festival di Sanremo. Nel 2005 viene chiamato da Rai2 per la conduzione di alcune produzioni esterne nel periodo estivo e in quello invernale. La “prima” volta di Julian davanti al grande pubblico televisivo avviene sul palco dell’ultima edizione Rai dello storico “Cantagiro”, due puntate in seconda serata condotte da Campione d’Italia insieme a Stefania Orlando. Poi ritorna in video la mattina di Santo Stefano con Barbara Chiappini, nel programma “Un mondo di Natale”. Sempre nel 2005, sul palco del PalaCotonella di San Benedetto, presenta accanto ad Adriana Volpe e a Gabriella Germani le due serate semi-finali di “Miss Italia 2005” con speciale Rai1. Sempre in quegli anni alterna l’attività di conduttore a quella di autore e oltre alle televendite condotte nello spazio “Tutto questo è soap” (fascia pomeridiana tra le soap Beautiful e Cento Vetrine) su Canale 5, è l’ideatore del gioco “Abbonati per vincere”, nato per festeggiare i 50 anni della Rai e installato nell’area Rai presente in manifestazioni quali il Salone del Libro di Torino, lo SMAU di Milano e il Motorshow di Bologna.

Le fasi…

Nel 2006 torna alla radiofonia, ai microfoni di Rai Radio2, conducendo con Federica Gentile i “Concerti di Radio2”, quattro edizioni del “Concertone del 1° Maggio” e nel 2008 sempre con la Gentile un’edizione di “Eurovision in Italia”, poi un’edizione della storica “Hit Parade Estate” ed il programma “Due di Notte”. Nel frattempo viene chiamato per condurre su un canale SKY le dirette che celebrano gli “80 anni del TV Radio Corriere” e dalla rete televisiva americana BBS per due serate di moda “Fashion Night” in onda da Ravenna. E’ autore e conduttore del tour teatrale “La moda incontra il teatro”, nei principali teatri della Regione Emilia Romagna e dallo Stadio San Siro di Milano conduce su Rai Sport l’evento “Un goal per la pace”. Nel 2009/2010 è Direttore Artistico del “Festival della Canzone Italiana – Italiani nel Mondo” in onda su Radio Rai International. Sempre nel 2010 viene chiamato da Rai Radio1, dove per due anni ha condotto con Giulia De Cataldo, il programma di infotainment quotidiano della mattina “Start – La notizia non può attendere”; conduttore musicale dei programmi sportivi della rete (“Sabato /Domenica Sport” accanto alle principali voci: Cucchi, Dotto, Corsini, Zauli, etc.) e co – conduttore de “La Notte di Radio1” insieme a Sandro Capitani. E’ stato protagonista di diverse dirette in contemporanea e collegamenti con i programmi delle reti televisive, tra i quali “Festival di Sanremo 2011” (Rai1), “Castrocaro 2011” (Rai1), “Ciack si Canta” (Rai1), “X – Factor” (Rai2), “Mettiamoci all’Opera” (Rai1), etc. Julian in questi anni non ha mai tralasciato la conduzione dei grandi eventi, come i contest nazionali della musica di gusto – “Canevel Music Lab” e “POV Music Contest”, lo spettacolo itinerante del coreografo televisivo Marco Garofalo – “Seven Stars Tour” o le edizioni del WDW (World Ducati Week) dall’autodromo di Misano. La Finale del concorso THE LOOK OF THE YEAR nel 2017. Ha sempre prediletto una conduzione di contenuto, veloce e dinamica, qualità che rendono Julian un presentatore eclettico, in grado di essere il vero padrone di casa in qualsiasi situazione debba presentare. Ecco che nel 2010 il Gruppo Mondadori lo sceglie per interpretare un fotografo professionista nel corso di fotografia digitale “Foto Facile”, 24 cd disponibili in 12 allegati con i settimanali Panorama e TV Sorrisi & Canzoni. Nel 2012 è nel cast del film “Il tempo delle mimose” accanto a Fabio Testi, Elsa Martinelli e Carlo Croccolo. Nel 2013 è stato uno dei volti del canale Rai Movie dove ha ideato e condotto la rubrica TI RICORDI?! Un vero e proprio quiz on the road con i principali attori del panorama cinematografico italiano. Nel 2013 è uscito nelle librerie italiane con il libro “Come affrontare un talent show” – Ed. Curci , scritto con il produttore discografico Sergio Dall’Ora e distribuito in tutte le Feltrinelli. Nel 2019 viene richiamato dalla Rai come conduttore a Radio1 per il programma quotidiano “Notti D’Estate”, tre ore di diretta al giorno co-condotte prima con Maria Grazia Putini e poi nella seconda parte della stagione con Elisabetta Grande. Nel 2020 è alla conduzione di speciali musicali sempre su Radio1 e del nuovo programma della mattina DISCOSVEGLIA, che si certifica come il più ascoltato in Italia della stagione 2020/2021 nella fascia 05.00/06.00, portando a casa il Microfono d’Oro riconoscimento dedicato alla radiofonia. Nel 2021 continua la conduzione sulla rete, prima con l’appuntamento estivo dello sport nel programma RADIO1 IN CAMPO – TUTTE LE OLIMPIADI MINUTO PER MINUTO, in diretta dagli studi di Saxa Rubra con Guido Ardone e Daniele Masala collegati da Tokyo insieme a tutti gli inviati dai campi, poi con la nuova edizione del DISCOSVEGLIA. Il 2022 lo vede alla conduzione del DISCOSVEGLIA su Radio1, del programma LUI, LEI… E LORO sulla digitale Rai Radio Tutta Italiana (in onda anche in fm su GrParlamento). Per la nuova piattaforma di contenuti RAIPLAY SOUND, ha prodotto e narrato il podcast seriale AVANTI POP, insieme all’autore Rai Marcello Villella.

La sua voce

Nel corso degli anni ha prestato la sua voce per diverse produzioni, tra le quali:
“I Saurini” – Rai2, (cartone animato);
“Zucchero” – Corto per Capri-Hollywood (prod. Giorgio Verdelli), in occasione della consegna del premio alla carriera da parte di Sting;
Teatro Greco Agrigento – Speciale Estate 2011 (Italia 2);
I Cesaroni – Speciale Sito Mediaset on line;
“Foto facile” – voice- over schede tecniche prod. Mondadori;
“Premio Anna Magnani”;
Speciali Musicali Rai Sat Ragazzi;
Spot pubblicitari radio.

2022 © RIPRODUZIONE RISERVATA

Questa intervista è stata rilasciata telefonicamente ad Ilaria Solazzo, a titolo gratuito, da Julian Borghesa. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). È severamente vietata la riproduzione e la rielaborazione anche parziale dei contenuti del sito senza l’autorizzazione della giornalista Ilaria Solazzo.

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