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Luca Sardella tanti auguri di buon compleanno da PIANETA INFORMAZIONE.

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Luca Sardella: Libri dell’autore in vendita online (ibs.it)

Sardella Luca Libri – I libri dell’autore: Sardella Luca – Libreria Universitaria

LUCA SARDELLA OSPITE DI PIANETA INFORMAZIONE.
A cura di Ilaria Solazzo.

Diventato noto al grande pubblico ai tempi della conduzione, affiancato da Janira Maiello, di Linea Verde, Luca continua tutt’oggi ad occuparsi in TV degli argomenti a lui più cari, tutti legati alla natura.

“Anche il Papa appena ha visto il mio cappellino mi è venuto incontro ed ha detto: ‘Guarda che anche al buio di notte io ti riconoscerei”.

Luca Sardella è nato a San Severo (Foggia) il 19 febbraio del 1956, sotto il segno dell’Acquario. Dopo la laurea in agraria, Luca è approdato in TV come cantautore, solo in seguito ha mostrato a tutti le sue conoscenze sulla botanica. Nel 1990 gli venne affidata una rubrica specifica sul giardinaggio all’interno del programma Rai “Mattina Due”, che conseguì un tale successo da “promuovere” il Sardella alla conduzione di una trasmissione tutta sua… si trattava di “Una pianta al giorno”, su Rai Due. Da quel momento in poi sono arrivati, per lui, i programmi con la collega Janira Maiello, ovvero “Verdissimo”, “Verde Mattina”, “La vecchia fattoria”. Da non dimenticare anche la sua presenza per “Linea Verde”, “Linea Verde Orizzonti” e “Speranza Verde”, rubrica all’interno del noto Tg satirico di Canale 5 “Striscia la Notizia”. Luca Sardella è un uomo riservato che non ama affatto parlare in pubblico della sua sfera privata. Di lui sappiamo che si è sposato giovanissimo con una donna carismatica scomparsa prematuramente che lo ha lasciato solo con una bambina ancora piccola di nome Daniela. Luca è stato ed è un padre eccellente nei confronti di sua figlia, con la quale lavora piacevolmente in ambito artistico da diverso tempo.

“Il cappello non lo toglierò mai. Da quando Baudo mi disse di indossarlo mi ha portato tanta fortuna”, parola di Luca Sardella. Da sempre, tutti lo ricordano per il suo inimitabile pollice verde, ma a Luca è anche un abilissimo musicista. La sua vita è cambiata radicalmente dopo l’incontro con il noto Pippo Baudo. Subito dopo la laurea in Agraria Sardella lasciò la Puglia chiedendo un passaggio ad un camionista diretto a Milano. Luca voleva inseguire il successo a tutti i costi. “Ho dormito anche per strada con i barboni sui Navigli. L’unica coperta era un foglio di cartone enorme, ma non volevo mollare”.

INTERVISTA

ILARIA – Ciao Luca e benvenuto su PIANETA INFORMAZIONE. Oggi è per me un grande onore averti mio ospite. Come stai?
LUCA – Ciao Ilaria e grazie per l’invito. Io come tutti gli italiani sono un po’ stanco di questa situazione legata al virus, spero sinceramente che presto si possa tornare alla normalità che si viveva prima del Febbraio 2020.

ILARIA – A differenza di quello che si potrebbe pensare, hai iniziato la tua carriera come cantautore. Raccontaci…
LUCA – Sei molto informata (Ride). Il mio primo grande successo effettivamente risale al 1984 grazie all’indimenticabile brano lanciato da Fausto Leali intitolato “Io, io senza te” di cui sono il paroliere. Solo successivamente, ho messo in luce le mie incredibili conoscenze agrarie e botaniche, entrando nel mondo della televisione, arredando giardini per alcuni personaggi del mondo dello spettacolo.

ILARIA – Chi ti ha portato in TV?
LUCA – Baudo. Tutto è nato oltre 40 anni fa da una simpatica storia legata alle formiche presenti nel giardino della sua villa… Mi hanno portato fortuna. Pippo non riusciva a risolvere il problema e quando lo incontrai mi feci avanti. Mentre sistemavo il suo giardino avevo l’abitudine di cantare. Lui, da talent scout, mi notò. Da quel momento ebbe inizio il mio sogno. Baudo mi disse che mi avrebbe portato a “Domenica In”. Io ero eccitato, ma al tempo stesso timoroso che fosse una frase ad effetto senza un reale seguito. In quegli anni facevo mille mestieri, perché avevo sposato da poco mia moglie, lei benestante, io di famiglia umile del sud. Quella chiamata di Pippo arrivò insieme al suo consiglio di indossare sempre un cappello. Grazie a lui ho condotto diversi spazi verdi in numerose trasmissioni nazionali. Il resto è oramai noto a tutti.

ILARIA – Hai vissuto tanti momenti difficili nella tua vita da emigrato del sud in cerca di fortuna al nord. Ti va di parlarcene?
LUCA – Sì. Sono andato via da San Severo, (dove non avevamo niente), per cercare fortuna prima a Milano poi a Roma. Non avevo nemmeno i soldi per comprare un biglietto per poter viaggiare con il treno. Grazie ad un autostop sono stato “caricato” da un camionista diretto dalla Puglia verso Milano. Ho dormito per svariato tempo sotto ai ponti. Ho fatto mille mestieri: il cameriere, l’operaio, il manovale… e non solo! Avevo il pallino di voler fare buona musica, di approdare in televisione e di poter condividere con tutti il mio amore per le piante. Ricordo che dicevo a molti in quei mesi: “Un giorno mi vedrete in tv”. Degli anni legati agli esordi artistici la sfida più bella è stata far innamorare mia moglie con la mia musica. Lei era bellissima e di una famiglia benestante, eravamo molto diversi… è stata una grande storia d’amore, interrotta, purtroppo, dalla sua prematura scomparsa.

ILARIA – Con la chitarra hai fatto innamorare tua moglie, vero?
LUCA – Lei prendeva lezioni, ci conoscemmo per caso. Mi portò a casa sua mostrandomi le sue chitarre. Le chiesi di farmene suonare una. In quel momento passò Cupido e ci innamorammo.

Con l’amico Gianluca Mech

ILARIA – Un tuo ricordo legato alla musica?
LUCA – Nel 1996 ho pubblicato un doppio cd intitolato “Emozioni”, nel quale interpretavo ben 70 successi italiani. Con il passare del tempo ho pubblicato anche diversi singoli, nonché un album nel 2007 dal titolo “Tu sei!”. La musica è magia. Ogni momento della mia vita è legato ad una canzone, ad una musica.

ILARIA – Un tuo sogno nel cassetto?
LUCA – Fare un programma con mia figlia, che potrebbe chiamarsi “In viaggio con papà”.

ILARIA – Novità circa la tua rubrica “Speranza verde”?
LUCA – Il mio bilancio è positivo, considerato l’affetto riservatomi dal pubblico che naturalmente ringrazio di cuore. E un grande GRAZIE lo rivolgo alla straordinaria squadra di “Striscia la notizia” per tutto il lavoro fatto insieme con estrema professionalità.

ILARIA – Nei prossimi mesi cosa ti piacerebbe poter fare in TV?
LUCA – Mi piacerebbe poter viaggiare per tutta l’Italia da nord a sud, da est a ovest isole per far rivivere la bellezza artistica, culturale, panoramica, storica, del nostro stivale. Vorrei mettere in luce tutte le eccellenze enogastronomiche, le tradizioni, gli usi, i costumi ed i sapori del nostro Belpaese. Sarebbe favoloso poter raccontare agli italiani, attraverso un programma televisivo, tutte le storie di grandi donne e di grandi uomini che ogni giorno si prodigano nel mondo dell’agricoltura, dell’allevamento, dell’artigianato, e non solo… per far sì che il nostro “Made in Italy” sia apprezzato in tutto il mondo. Trovo che in Italia ci siano tante persone speciali che con tanti sacrifici e con un duro lavoro, acconsentono a molti di noi una vita più bella, (soprattutto in quest’ultimo periodo di emergenza coronavirus dove non hanno mai smesso di lavorare per assicurare sulle nostre tavole i prodotti freschi e di qualità italiani naturalmente a km zero). Quando si tornerà a poter fare una gita fuori porta, un fine settimana o andare in vacanza bisognerà optare per vacanze con mete italiane, perché la nostra nazione è magica. Tutti insieme dobbiamo aiutare tutte le attività legate al turismo a ripartire! Questo è un dovere morale. Ci vorrebbero 50 vite per poterla visitare tutta la nostra terra e per poterla conoscerla profondamente. Io sono pugliese, quindi vi dirò di visitare anche Foggia, Lecce, Polignano a mare… Non dimentichiamoci, anche in vacanza, di comprare prodotti italiani perché gli agricoltori e gli allevatori stanno facendo degli sforzi sovrumani in questo momento, per assicurarci sulle nostre tavole i prodotti freschi tutti i giorni. Io sono davvero fiero di essere italiano.

ILARIA – Hai realizzato una rosa per il Santo Padre… Ti va di raccontarci, precisamente, come è nata la rosa creata per Papa Francesco?
LUCA – Questa rosa venuta fuori dopo circa un anno rappresenta l’anima, la vita. Si chiama Rosa Bergoglio. Papa Francesco, ne è molto entusiasta. Ho avuto modo di conoscerlo dal vivo e posso dirti che è una persona dolcissima, un uomo straordinario. La rosa che ho ideato per Lui ha le spine nella parte bassa, ma non nella parte alta… è unica, come la vita di ognuno di noi… Fatta di spine, ma anche di gioie. La rosa in questione, ad ogni modo, ha un’altra particolarità: ha cento petali ed ha numerose sfumature che vanno dal giallo al rosa, proprio come le sfumature dell’animo umano.

ILARIA – Se tu potessi cosa regaleresti, oggi, all’umanità?
LUCA – Vorrei regalare la serenità, la pace e l’amore.

ILARIA – Invia un saluto ai tuoi fans ed ai lettori di PIANETA INFORMAZIONE.
LUCA – Carissimi grazie per il vostro affetto, vi voglio bene. Vi auguro ogni bene.

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2022 © RIPRODUZIONE RISERVATA

Questa intervista è stata rilasciata telefonicamente da Luca Sardella alla giornalista pubblicista Ilaria Solazzo. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633).

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