PIANETA INFORMAZIONE… MAURA PAPARO.
A cura di Ilaria Solazzo.
Maura Paparo, eccellente artista italiana, dopo un passato tra i professori di “Amici”, oggi gestisce una prestigiosa scuola di danza nel Lazio ed è la protagonista di un altro programma “talent”. Si chiama “The Coach”, va in onda su 7Gold ed è condotto da una sua ex allieva: Agata Reale. Ma il pubblico continua a ricordarla principalmente per essere stata una delle insegnanti storiche di “Amici di Maria De Filippi”.
Maura Paparo è su 7Gold, la nuova edizione di “The Coach”, il talent show condotto da Agata Reale che vede come produttori Luca Garavelli e il regista Marco Zarotti.
https://www.thecoachtalent.com/home.html
Contatti social di Maura Paparo
https://www.facebook.com/profile.php?id=100009371664627
https://www.instagram.com/maurapaparo_official/
INTERVISTA
Ballerina, coreografa, insegnante di danza. Maura Paparo, vanta un curriculum lungo, ricco di esperienze di grande rilevanza. L’esordio a 18 anni, poi protagonista del corpo di ballo di “Domenica In” e “La sai l’ultima?”. Ne ha viste tante la Paparo, sino ad oggi, perché è una numero uno nel suo ambito. Lei è la mia ospite di oggi per Pianeta Informazione.
ILARIA – Il successo di “The Coach” è senz’altro dato anche dal fatto che mette in risalto il ruolo dei coach, spesso messi in secondo piano nella società odierna. Giusto?
MAURA – “The Coach” riabilita il ruolo degli insegnanti. Li fa conoscere e fa sì che le persone si affezionino ai loro modi, al loro vissuto, alle loro personalità, ai loro metodi di insegnamento. Un altro aspetto da non sottovalutare sta nel fatto che Agata e gli opinionisti fanno in modo che in ogni puntata ci sia sempre un approfondimento che porta con sé dei valori.
ILARIA – Maura, i tanti anni dedicati intensamente alla danza hanno sicuramente contribuito a plasmare il tuo personale stile di vita. Sul piano della esperienza umana cosa ti hanno dato e cosa ti hanno tolto questi anni?
MAURA – Questi anni, hanno contribuito a plasmare il mio stile di vita. Sul piano umano indubbiamente è un lavoro che dà molto ed allo stesso tempo ti fagocita tutte le energie. Ho sempre cercato di essere me stessa in tutte le situazioni, curando moltissimo non solo la dimensione professionale, ma anche i rapporti interpersonali. Oggi mi vanto di aver “cresciuto” molti allievi… tenendo conto delle loro peculiarità e non sottovalutando mai la “persona” oltre che l’artista. Molti studiano con me da tanti anni, cercando di conciliare, non senza sacrifici, attività parallele come lo studio o il lavoro, e questo mi riempie di orgoglio. Li chiamerei quasi “nuclei familiari”, perché alcuni di loro sono diventati veri amici, valore “l’amicizia” nel quale credo molto!
ILARIA – Perché, secondo te, funziona benissimo in TV “The Coach”?
MAURA – A mio avviso, “The Coach” funziona di anno in anno, perché sa rinnovarsi e seguire le mode, la mentalità e i modi di vivere delle persone che cambiano costantemente, offrendo così uno spettacolo sempre nuovo ed entusiasmante da vedere. Merito anche della splendida conduzione di Agata Reale. Agata è una grande donna. Anche se non sta vivendo un bel momento, è riuscita a fare l’impensabile. Da guerriera quale è, ha lavorato con tanta professionalità.
ILARIA – Ballerina prima, insegnante dopo. Quale ruolo, quali difficoltà, quali prospettive riesci a cogliere per l’insegnamento della danza nell’Italia dei nostri tempi?
MAURA – Sono stata e sono ballerina, ma ho sempre amato molto l’insegnamento. Insegnare non è facile perchè devi stare costantemente al passo e soprattutto ti devi rapportare con generazioni presenti e future che sono diverse dalla tua, non solo per la differenza di età. La sfida più importante è insegnare l’amore per la danza, che diventa sacrificio, rinuncia e spesso rigida disciplina. Oggi più di ieri i ragazzi sono distratti da una molteplicità di stimoli e il mio più grande orgoglio è essere riuscita quasi sempre a far sì che la danza diventasse la loro priorità.
ILARIA – “The Coach” è il primo talent che oltre ai talenti vede sfidare anche i maestri delle Arti. Raccontaci…
MAURA – Le basi sulle quali si fonda questo nuovo Format televisivo si possono sintetizzare nella volontà di coinvolgere gli operatori del settore che investono il loro tempo e la loro professionalità con i propri allievi, per far sì che quest’ultimi possano sfruttare al meglio le loro attitudini artistiche. Grazie a questa “Mission” si sviluppa una trasmissione con la presenza dei migliori Insegnanti, Coreografi, Vocal Coach e Professionisti nel campo Artistico che fanno da Coach ai migliori talenti del panorama nazionale ed internazionale.
ILARIA – Facciamo un tuffo nel passato. Tu quando hai cominciato a prendere delle vere e proprie lezioni di danza?
MAURA – Avevo circa dodici anni. Ho studiato con il metodo Cecchetti, ho fatto un percorso alla scuola inglese Russian Ballet. Lì facevamo anche moderno, tip tap… ecc. Era una sorta di accademia, dove si studiava un po’ di tutto. Gran parte del mio percorso televisivo l’ho fatto con Brian & Garrison. Sono stata loro allieva e ci lega una grande amicizia.
ILARIA – L’esperienza ad Amici è stata travolgente come lo è per “The Coach”?
MAURA – Sì. Posso dirti che, dal mio punto di vista, insegnare in una sala prove o in quella scuola era la stessa cosa. La telecamera dietro lo specchio per me non c’era, facevo solo il mio lavoro. La prima volta che mi hanno messo dietro a un banco per fare gli esami, ti confesso che tremavo e sudavo, pur cercando di mantenere una calma apparente. I primi anni sono stati emozionanti, di ricerca, di costruzione dell’allievo. Era un programma sicuramente pensato diversamente dallo show di adesso. Era una scuola che prendeva talenti acerbi… oggi tutto è cambiato.
ILARIA – Le sale, gli specchi, il montaggio, le prove, il sudore, insieme all’entusiasmo ed alle delusioni che caratterizzano ogni attività artistica. Gran parte di queste emozioni le hai vissute a Roma, lontana dalla tua famiglia di origine. Il legame con la tua terra quanto e come è presente nella tua vita di donna e nella specifica dimensione di professionista nel mondo tersicoreo?
MAURA – Profumi, colori, musei, monumenti, chiese… e non solo! Il legame con la mia terra è qualcosa di profondo e speciale che sinceramente non so spiegare bene a parole. Penso che il legame con la propria terra natale sia di fondamentale importanza per la vita di ognuno; i luoghi da dove veniamo e siamo cresciuti ci plasmano e influiscono su di noi e contribuiscono a renderci quelli che siamo!
ILARIA – L’arte, quale fenomeno creativo per eccellenza, non è mai solo passato ma anche presente e soprattutto futuro: quale progetto vorresti realizzare nel futuro prossimo?
MAURA – Per me l’arte esprime un’emozione che arriva da dentro, dove sono nascosti i nostri sentimenti più belli. Mi piace esprimermi attraverso qualcosa a cui do forma . Ho delle idee per il futuro, ma non vi svelo niente per il momento, (effetto sorpresa).
2022 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Questa intervista è stata rilasciata telefonicamente, esclusivamente ad Ilaria Solazzo. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633).